giovedì 18 settembre 2025

🌍💧 Giornata Mondiale della Monitorizzazione delle Acque: 18 Settembre

 

Oggi, 18 settembre, celebriamo la Giornata Mondiale della Monitorizzazione delle Acque, un'opportunità per riflettere sull'importanza delle risorse idriche e sul ruolo cruciale che la loro monitorizzazione gioca nella salvaguardia del nostro ambiente e della nostra salute.

L'acqua è una risorsa vitale per la vita sul nostro pianeta, ma le sfide legate alla sua gestione e protezione sono in aumento. In tutto il mondo, i sistemi di monitoraggio delle acque ci permettono di raccogliere dati fondamentali sulla qualità e la quantità delle risorse idriche, aiutando a prevenire contaminazioni, a garantire l'accesso a acqua potabile e a proteggere gli ecosistemi acquatici.

Questo processo include la rilevazione di parametri vitali come la temperatura dell’acqua, il pH, la presenza di metalli pesanti o agenti inquinanti, e il monitoraggio delle risorse idriche in fiumi, laghi e oceani. Senza un monitoraggio adeguato, è difficile prevedere o intervenire su eventuali crisi legate all'acqua, come siccità, inondazioni o contaminazioni.

La scienza e la tecnologia stanno rendendo sempre più efficaci queste attività di monitoraggio, utilizzando sensori avanzati, satelliti e droni per raccogliere dati in tempo reale. In questo modo, possiamo agire con tempestività, adottando politiche più informate per la gestione dell’acqua e per proteggere le future generazioni.

Quest’anno, invitiamo tutti a riflettere sull’importanza di questi strumenti e a considerare come le nostre azioni quotidiane possano influire sulla qualità dell'acqua che condividiamo. Ogni piccola azione conta: dall’uso responsabile dell’acqua a scelte più sostenibili nella nostra vita quotidiana.

La salvaguardia dell’acqua è una responsabilità globale. 💧

#GiornataMondialedellaMonitorizzazioneDelleAcque #WaterMonitoring #Acqua #Sostenibilità #Ambiente #AcquaPerTutti

☘️ Striscia Peanuts del 18 settembre '25: la solitudine femminile

striscia dei Peanuts del 18-09-'25 [presa da il ilpost.it]

 

 

 

 

 

 

Chissà se una donna, quando è ferita, vuole davvero essere sola. Ad ogni modo, la solitudine spesso non viene associata alla figura femminile, nonostante molte donne vivano da sole. La natura solitaria sembra più affine all'uomo, che, nei casi più estremi, può vivere da eremita.

domenica 14 settembre 2025

🎵 Lasciamene un pò (Tommaso Paradiso)

 

Mentre guidavo, ho sentito questa canzone e ho capito subito che era una nuova di Tommaso Paradiso, perché non l'avevo mai sentita. La coincidenza è che è uscita proprio il giorno stesso in cui l'ho ascoltata.

Sempre belle le canzoni di Tommaso Paradiso!
Questa canzone in particolare, oltre ad avere un titolo e un testo inusuali e non banali, ha sonorità e un ritmo davvero belli.
Inutile dirlo: il cantante romano è uno dei migliori di sempre.

Il brano è stato pubblicato due giorni fa (13 settembre).

Il pezzo, scritto da Alessandro Raina, è prodotto da Davide Simonetta, alias d.whale.

Il video musicale, diretto dal duo YouNuts! (Antonio Usbergo e Niccolò Celaia), è stato rilasciato in contemporanea con l'uscita del brano, tramite il canale YouTube del cantautore.


TESTO
Sogno come un ragazzino
ho paura come un ragazzino
Ma che fortuna che esisti
Ma che fortuna che esistono gli altri
Che ci danno una mano
E che ci danno da bere quando abbiamo fame

Vorrei ballare con te
Vorrei ballare con te e con mille altri
Anche se non abbiamo più il fisico per dimenticare Tutto quello che ci ha fatto male
E la macchina e la musica e anche la tua sigaretta è diventata elettronica
Tanto comunque ti frega
Il mascara dai tuoi occhi scende piano piano sulla bocca
Sulla notte

Lasciamene un po’
Di questo fottutissimo cuore
Sulla maglietta e il jeans
Prima di andare
Che finisce l’amore

Non vuoi parlare con me
Vuoi parlare di Belve e di scarpe in saldo
O vuoi solo partire
In un posto dove i missili non cadranno
E la macchina e la musica e anche la tua sigaretta è diventata elettronica
Tanto comunque ti frega
Il mascara dai tuoi occhi scende piano piano sulla bocca
Sulla notte
Lasciamene un po’
Di questo fottutissimo cuore
Sulla maglietta e il jeans
Prima di andare
Che finisce l’amore
Lasciamene un po’
Di questo fottuttissimo cuore
Giubbotto e drink
Prima di andare
Che finisce l’amore
Ma tanto non finirà
Anche se finirà
Anche se finirà
Prima di andare
Che finisce l’amore
Lasciamene un po’ 

 

LYRIC (translation)

I dream like a kid
I’m scared like a kid
But how lucky that you exist
How lucky that others exist
Who give us a hand
And who give us something to drink when we're hungry

I’d like to dance with you
I’d like to dance with you and a thousand others
Even though we don’t have the physique to forget
All the things that hurt us
And the car, and the music, and even your cigarette has become electronic
But it doesn’t matter, you’ll still care
The mascara from your eyes slowly falls down to your mouth
To the night

Let me keep a bit
Of this fucking heart
On the t-shirt and the jeans
Before going
Because love ends

You don’t want to talk to me
You want to talk about wild animals and shoes on sale
Or you just want to leave
To a place where missiles won’t fall
And the car, and the music, and even your cigarette has become electronic
But it doesn’t matter, you’ll still care
The mascara from your eyes slowly falls down to your mouth
To the night
Let me keep a bit
Of this fucking heart
On the t-shirt and the jeans
Before going
Because love ends
Let me keep a bit
Of this fucking heart
Jacket and drink
Before going
Because love ends
But it won’t end
Even if it ends
Even if it ends
Before going
Because love ends
Let me keep a bit

⚽ Juve-Inter 4-3: il derby d'Italia più pazzo di sempre...

 

azione del primo gol segnato dalla Juve con Kelly in Juve-Inter (4-3) del 13 settembre 2025
foto di ANSA  


Ogni Derby d'Italia è sempre una partita speciale, molto sentita da entrambe le tifoserie, soprattutto da quella fatidica sfida del 1998, segnata da proteste apocalittiche per il rigore negato a Ronaldo (il Fenomeno).

Ma questo derby è stato qualcosa di unico: una partita rocambolesca, in cui la Juve è andata in vantaggio due volte, si è fatta recuperare entrambe le volte, è passata persino in svantaggio, per poi pareggiare e infine vincere di nuovo.

Una partita anche anomala. Escludendo infatti i due gol di testa - uno per parte - segnati curiosamente dai fratelli Thuram, tutte (o quasi) le altre reti sono arrivate da fuori area. È dunque evidente la complicità dei portieri, protagonisti di diversi errori. Ma si può affermare con certezza che le responsabilità maggiori ricadano sul portiere dell’Inter, e non solo per via del risultato finale.

Un altro aspetto da evidenziare è che la partita si è svolta regolarmente, senza troppe tensioni in campo e, soprattutto, senza errori arbitrali evidenti o episodi dubbi su cui le tifoserie avrebbero potuto accanirsi. Non sono però mancate le polemiche da parte dei tifosi più puntigliosi: l’ultimo gol - quello che ha sancito la vittoria della Juve - ha infatti suscitato qualche protesta tra gli interisti, secondo cui ci sarebbe stata una manata sul viso.
Nell'azione del gol infatti Khephren Thuram avrebbe toccato il piede destro di Bonny prima di servire David che a sua volta ha fatto poi la sponda decisiva per il destro di Adzic. In realtà l'attaccante dell'Inter ex Parma si sarebbe lamentato per una manata sul volto. Ma ciò che ha fatto venire dubbi in campo è stato proprio il tocco presunto di Thuram sul piede di Bonny. La manata invece è stata davvero leggerissima tanto che l'altro non l'ha neanche considerata.

Una vittoria, ma anche una partita in se, non è mai bella se è macchiata da episodi dubbi. Per cui aver assistito ad una partita pressochè "pulita" è stata una bella pagina di sport.

 

Juve da Champions? 

Questa Juve è molto più forte di quella dello scorso anno, a partire dal suo allenatore, che - oltre a mostrare carattere e personalità da Juve (la vittoria è l’unica cosa che conta…) - sembra anche azzeccare le scelte in campo.
Il recupero di Bremer è fondamentale: è un vero e proprio pilastro per tutta la squadra, nonostante i tre gol subiti in questa partita (contro un’Inter che, peraltro, resta comunque molto forte).
Anche l’attacco è nettamente più forte: l’acquisto di due attaccanti di qualità (David e Openda) mette il reparto in sicurezza, dopo che l’anno scorso, per molti mesi, si è fatto affidamento su un solo attaccante, complici l’infortunio infinito (e attuale) di Milik.
Giocare con un solo attaccante è davvero difficile, persino per una grande squadra con un reparto offensivo così pieno di qualità.

 

Inter: fine di un Ciclo? 

Due sconfitte consecutive a inizio stagione - questa e quella per 1-2 contro l’Udinese - mettono la squadra nerazzurra in netta difficoltà.
In molti sostengono che, quando una squadra esce pesantemente sconfitta da una finale di Champions (come il 5-0 subito contro il PSG), si possa parlare di fine di un ciclo sportivo.
I motivi? Diversi: psicologici, motivazionali, ambientali…
Per carità, i giocatori dell’Inter (quasi tutti confermati) restano forti, e la rosa - sulla carta - è ancora una delle più competitive. Ma potrebbe non essere la stessa squadra dell’anno scorso.
Soprattutto perché il Napoli sembra la favoritissima per (ri)vincere lo Scudetto.

 

Yildiz il migliore in campo: il futuro della Juve

Inutile dire che il giovane giocatore turco della Juventus è uno dei migliori della squadra, se non addirittura dell'intera Serie A. E fanno ridere alcune considerazioni di Cassano (nei suoi vari podcast e trasmissioni), in cui ha detto che il giocatore sarebbe adatto a giocare solo contro squadre medio-piccole.
La società, sin dall'inizio, gli ha dato una grande responsabilità, ma anche molta fiducia, tanto da affidargli la maglia numero 10, che è ancora oggi associata, nella maggior parte dei cuori bianconeri, al mitico Alex Del Piero.
Alla fine della scorsa stagione (aprile-maggio 2025), molti temevano che la società ceduto Yildiz nel caso in cui non ci fosse stata la qualificazione alla Champions League, che avrebbe impedito di guadagnare parecchi milioni di euro per i bilanci del club.

 

Adzic e i giovani della Juve

Come Yıldız, anche Adžič rappresenta il vivaio della Juve e, quindi, il futuro della società stessa, sebbene sia ancora agli inizi della sua carriera nella massima serie italiana.
Quello che Adžič dovrebbe far capire a molti dirigenti è che la Juventus ha commesso diversi errori sul mercato. A parte Dean Huijsen, che molti rimpiangono, ci sono molti altri giovani talenti che potrebbero far rimpiangere le scelte fatte dal club bianconero.
Il caso più eclatante è quello di Moise Kean, che con la Nazionale ha segnato due splendidi gol. Se continua così, il giovane attaccante italiano (di origini ivoriane) raggiungerà presto molti dei marcatori storici della Nazionale.

L'introduzione della RefCam

Durante la partita, ha fatto il suo debutto la Refcam, una telecamera innovativa che permette di vivere l'evento sportivo dal punto di vista privilegiato dell'arbitro. A comunicarlo è stata la Lega Calcio, ricordando che la Serie A è tra i campionati selezionati per testare questa novità introdotta da FIFA e IFAB, che aveva già riscosso successo durante il Mondiale per club.

Dopo l'introduzione in Serie C del Football Video Support, una versione sperimentale del VAR che coinvolge anche gli allenatori, e l'innovativa comunicazione delle decisioni del VAR a tutto lo stadio, senza dimenticare la regola degli otto secondi per i portieri (dopo i quali, in caso di tempo prolungato con il pallone tra le mani, l'arbitro concede un calcio d'angolo alla squadra avversaria), arriva anche in Serie A la Refcam, che offrirà una nuova visione della partita.

Questa micro-camera, che pesa appena 6 grammi, verrà montata alla base del microfono dell'arbitro e verrà utilizzata durante il riscaldamento, in diretta durante il match, per la preparazione dei calci di punizione o in situazioni simili, nonché per mostrare replay "ad alto tasso di spettacolarità", come sottolineato dalla Lega.

 

DAZN e i suoi diritti TV... 

Pochi ci crederanno… ma ho seguito la partita per quasi tutti i 90 minuti (salvo qualche piccola pausa) alla radio.
Ormai, sui diritti TV non si capisce più nulla, e il monopolio di DAZN continua incontrastato.
Sono lontani i tempi in cui Sky deteneva i diritti TV e permetteva di guardare anche singole partite con il pagamento di una piccola quota istantanea (con il decoder collegato alla linea telefonica).

I prezzi di DAZN rimangono alti, e il servizio di streaming lascia ancora molto a desiderare. Sebbene quest’anno abbia introdotto piani annuali esclusivamente per una singola squadra (quella del cuore, per intenderci), c'è ancora molta distanza da colmare per offrire un’opzione equamente giusta rispetto al servizio fornito.