lunedì 24 marzo 2025

L'uomo è un meteorite di estinzione della vita sulla terra.

 



Se il cambiamento climatico viene accettato come un evento certo e come un fenomeno che sarà sempre più evidente e preoccupante per i decenni futuri risulta chiaro che l'uomo non è altro che un meteorite che estinguerà qualsiasi forma vivente debole o in concorrenza con esso. Del resto è difficile pensare che l'uomo possa convivere con una specie dominante. 

C'è da chiedersi quindi se l'estinzione dell'uomo non sia dovuta proprio per mano dello stesso uomo che per incoscienza e immoralità distruggerà il mondo in cui abita. 
E' plausibile che sia cosi, del resto l'evoluzione dell'uomo dalla scimmia è avvenuta nell'incoscienza perpetrata nei millenni e cosi anche la sua distruzione avverrà nell'incoscienza della distruzione dell'habitat terrestre perpetrata per secoli (o forse millenni).

domenica 23 marzo 2025

Il conto della guerra: riflessioni sul momento degli accordi per la pace in Ucraina

 

illustrazione dell'artista polacco Pawel Kuczynski sulla guerra in Ucraina, con un chiaro riferimento agli StatiUniti
illustrazione del disegnatore polacco Pawel Kuczynski

Ormai sono tre anni che è scoppiata la guerra in Ucraina e gli spiragli per un possibile accordo sono pochi.
In questo mese di Marzo 2025 Trump ha dimostrato una certa volontà nei colloqui con Putin per una possibile pace, o quanto meno per una tregua. Già perché pace e guerra non sono la stessa cosa. Il mondo è fatto da tanti blocchi, ognuno dei quali cerca di convivere con attriti più o meno sopportabili finché non scoppia la guerra. E' avvenuto cosi con anche tra la Russia e l'Ucraina, quando nel febbraio del 2014 scoppiò la guerra in seguito alle manifestazioni (Euromaidan) per sostenere l'annessione del paese in Europa. Poi ovviamente tutti ricorderanno il 24 febbraio come data della formale invasione, ma gli attriti tra i due popoli sono decennali.

La telefonata tra i due capi di stato è avvenuta il 18 febbraio e, stando a quanto scritto dalle testate giornalistiche, sembrerebbe che il colloquio sia durato circa 2 ore.

Il leader di Mosca, come riferisce il Cremlino, ha detto al presidente americano di essere ''disposto a collaborare con lui per la pace'' in Ucraina. Putin ha ordinato lo stop agli attacchi alle centrali ucraine per 30 giorni: dovrebbe trattarsi del primo step di un iter che potrebbe proseguire con il cessate il fuoco nel Mar Nero e con un cessate il fuoco totale. Il presidente russo ha chiesto espressamente a Trump lo stop americano degli aiuti militari e della condivisione dei dati di intelligence con Kiev: questa sarebbe la condizione primaria per risolvere in modo pacifico il conflitto in Ucraina.

Ovviamente da questo sembrerebbe esserci una concreta speranza per la pace, ma come sempre la scalata per gli accordi è lunga e tortuosa. Non vorrei cimentarmi in un vero e proprio saggio di politica e così dico semplicemente che lo scacchiere internazionale è fatto da un rapporto intricato tra i vari stati per entrambi gli schieramenti e risulta sempre difficile che un uomo solo possa decidere le sorti di un intero paese o addirittura di un intero continente. Ne consegue che spesso il capo di stato è manovrato in maniera molto fitta e delicata da una sterminata serie di apparati che sarebbe quasi impossibile riassumere in una pagina di geopolitica. 

Inoltre in ogni istante possono cambiare gli assetti geopolitici e quindi anche le decisioni... 

Al momento quello che risulta chiaro è che la Russia utilizzi la guerra in Ucraina per rivendicare il suo dominio ad est dell'Europa, che negli ultimi anni è stato completamente invaso dalle Nato.

Se è vero infatti che risulta ingiustificabile l'invasione dell'Ucraina, risulta altrettanto ingiustificabile l'espansione della Nato senza nessun limite e senza nessun criterio. 

L'America dopo la seconda guerra mondiale si è creduta il paladino della salvezza del mondo contro tutti gli stati che non fossero democratici. Ma aldilà del fanatismo americano, di cui si potrebbe scrivere molto (e non tutti crederebbero a questo lato oscuro della democrazia) la chiave di lettura non opinabile è che un organizzazione di difesa come la Nato non può annettere qualsiasi paese che simpatizza per lei espandendosi fino all'estremo nell'accerchiamento di un solo paese come la Russia, che rappresenta in fin dei conti quello che rimane del blocco orientale post sovietico del vecchio millennio.

Gli USA comunque dovranno affrontare nei prossimi anni delle sfide difficilissime. Già ora gli USA accusano una crisi economica dovuta a diversi fattori tra cui il dominio della Cina nelle esportazioni delle materie prime e dei componenti elettronici. E nel futuro (quasi imminente) si prospetta anche un India che non solo sarà il paese più popoloso del mondo - superando così l'attuale record delle Cina - ma che si insedierà nei mercati finanziari che contano.

Ritornando al presente però risulta chiaro che gli USA non potranno finanziare per sempre questa guerra, che a livello di forza (economica, estensione di territorio e numero di abitanti) è già persa in partenza.
Da questo si può affermare che ammettendo che la guerra in Ucraina fosse persa già in partenza se non altro ha aiutato a decimare la milizia russa, che contrariamente a quanto si possa pensare, è tutt'altro che vasta, a differenza del suo territorio. 
Si conclude di conseguenza che una possibile (seppur remota) ulteriore invasione della Russia in un altro paese europeo risulta impossibile nell'imminente futuro, a patto ovviamente di non considerare la follia dell'utilizzo di armi nucleari.
Ovviamente questa è una tesi su cui si potrebbe fantasticare nell'inconsistenza più assoluta perché è sempre difficile analizzare razionalmente le previsioni delle follie di lanciare armi di distruzioni planetari premendo un semplice tasto rosso col dito.


by Gabriele Romano

https://www.gabrieleromano.net

Il più grande caos della Juve sulla fiducia all'allenatore Motta

 

Thiago Motta durante un'allenamento della Juventus

Non ricordo mai un periodo così burrascoso tra crisi, critiche e assenze di persone dirigenziali che sappiano prendere decisioni tempestive e decisive per la società.

Dopo il tonfo di Firenze, in cui la Juve ha perso 3-0, ci si aspettava dal 90% dei tifosi e dagli appassionati di calcio l'esonero di Motta ed invece Giuntoli - dirigente sportivo della Juve - annuncia in diretta TV e subito dopo il post partita la conferma di Motta.

Tutte questo non ha fatto che aumentare la tempesta, perché sono ormai quasi due mesi che i tifosi contestano apertamente tutti i settori della Juventus, in particolar modo l'allenatore, che ha ricevuto tra l'altro anche delle ingiuste offese che esulano dal contesto sportivo...

E' chiaro che le ultime due partite hanno messo in evidenza una crisi senza precedenti, nelle quali la Juventus ha subito 7 gol (4-0 contro l'Atalanta e 3-0 con la Fiorentina), stabilendo tra l'altro il record (in  negativo!) di gol subiti in due partite per la società bianconera.
Prima di queste due partite però la Juve aveva la migliore difesa della SerieA e si poteva prospettare persino una lotta scudetto. Dopo due partite è crollato tutto e verrebbe da pensare che qualcosa si sia rotto tra l'allenatore e la Società.
Certo nei precedenti mesi c'è stata la sconfitta di Supercoppa italiana, l'eliminazione dalla Champions e anche l'eliminazione dalla Coppa Italia, ma tutto ciò visto in campo lasciava comunque la speranza che la vecchia signora di Torino potesse quanto meno galleggiare. Ora invece sembra che la squadra stia affondando.

L'esonero dell'Allenatore è ovviamente la scelta più semplice e anche quella più immediata nel contesto calcistico, soprattutto in Italia, dove le squadre non sono abituate a portare avanti progetti di rinnovamento nei quali i primi anni non si hanno riscontri di vittorie; poi se pensate che si sta parlando della Juventus, la squadra più titolata d'Italia e con il maggior numero di tifosi, ecco che tutti i progetti di inizio anno vanno in fumo quando la squadra affonda.
A inizio della stagione la vittoria della scudetto non era preventivata negli obiettivi della società, che ovviamente doveva sopperire a una rivoluzione di giocatori e giovani come mai vista prima, ma ci si aspettava quanto meno che la squadra riuscisse a centrare gli ottavi di Champions e la finale di Coppa Italia; ed invece entrambi questi obiettivi sono stati mancati, anche con delle prestazioni imbarazzanti: la partita col PSV era abbastanza abbordabile e quella con l'Empoli ha dell'incredibile perché è stata giocata con primavera e riserve di una rosa che lotta per non retrocedere.

La tardiva decisione di esonerare Motta lascia perplessità a tutti e si potrebbe immaginare che ci siano precise motivazioni a riguardo. Tra le ragioni elencate dai vari quotidiani online ci sarebbero l'indisponibilità di un allenatore giusto che possa guidare la Juve e mancanze di tipo economico che possano sopperire al pagamento del contratto di Motta qualora venga esonerato.

I nomi fatti in questi giorni sono tanti: Mancini, Tudor, Pioli, Gasperini ma soprattutto Conte.
Online sono state fatti dei veri e propri sondaggi nei quali si evince chiaramente come l'ex allenatore della Juve sia il preferito dai tifosi, nonostante nel suo proseguito di carriera si sia seduto sulle panchine dell'Inter e attualmente del Napoli, le due forse più grandi rivali (probabilmente) delle squadra bianconera. Ovviamente Conte sarebbe disponibile - eventualmente, perché ha ancora un anno di contratto - soltanto a fine stagione e alla Juve servirebbe qualcuno che possa traghettare tutto il team fino alla fine stagione. Anche Gasperini e Pioli sarebbero disponibili soltanto a Giugno... e quindi il cerchio si stringe.
Il nome di Tudor è stato fatto più volte ma nonostante sia legato sentimentalmente ai colori della Juve in molti pensano che non abbia l'esperienza per guidare la Juve, e quindi un eventuale traghettamento per questo ultime nove partite di campionato potrebbe far insorgere delle inconciliabilità di tipo contrattuale dalle due parti.
Il nome di Roberto Mancini quindi sembra quello oggettivamente più realistico, nonostante negli ultimi anni non abbia allenato squadre di club, ma soltanto nazionali (italiana ed araba).
Da tifoso però posso anche rivelare che il nome di Macini non sia simpaticissimo alla gran parte dei tifosi perché nei decenni scorsi, in particolare negli anni di calciopoli, Mancini fu chiamato a deporre in tribunale contro il sistema Juventus.
Queste cose però sono soltanto paranoie di chi non crede nella professionalità degli allenatori, soprattutto se si considera che i tifosi della Juve rimpiangono ancora Antonio Conte, un personaggio che, nonostante fosse stato una delle bandiere storiche degli anni '90 della Juve, ha più volte infierito con alcune dichiarazioni... contro società e famiglia proprietaria. Ed è probabilmente questa la ragione per cui l'anno scorso non fu chiamato Conte a guidare la rosa della Juventus, scegliendo il giovane e inesperto Motta.

by
Gabriele Romano

https://www.gabrieleromano.org


venerdì 21 marzo 2025

F1: Il GP di Cina (23 Marzo) è il vero inizio della stagione 2025

foto di Hamilton mentre scende dalla monoposto dopo la qualifica della Sprint Race del GP della Cina | ansa.it


Dopo il GP d'Australia (del primo weekend della stagione) è risultato chiaro il disastro sportivo, ma è risultato altrettanto chiaramente che si sarebbe potuto fare meglio, perché i risultati del circuito di Melbourne sono stati implicati dalle condizioni meteo, dove la Ferrari ha sbagliato anche qualche scelta poco tempestiva nelle strategie.

Dopo la pole di Hamilton per la sprint race, che si terrà sabato, gli umori e le speranze di vedere una Ferrari competitiva per la vittoria sono forti.
Ovviamente la McLaren è sempre la favorita, soprattutto per le prestazioni dell'auto. Per quanto riguarda invece le prodezze dei piloti risulta indiscutibile la bravura di Hamilton e Verstappen che riescono a trovar in molte occasioni quello spunto in più di portare la vettura al limite delle prestazioni. In particolare risulta incredibile la prestazione di Verstappen, sia perché ormai la prestazione della sua monoposto non è più ai livelli di quella degli anni passati e sia perché il suo nuovo compagno di squadra, Lawson, è arrivato ultimo... ebbene sì, ultimo!!!

La stagione di quest'anno è ovviamente piena di speranza di rivedere una Ferrari che solleva un qualche trofeo, mondiale piloti o mondiale costruttori, perché entrambi mancano alla scuderia di Maranello da troppo tempo e quello costruttori è stato anche quasi sfiorato l'anno scorso.

Ci si potrebbe domandare quali siano state le vere finalità dell'azienda Ferrari di aver preso un pilota come Lewis Hamilton, che si ha vinto 7 titoli mondiali, ma che ha anche 40 anni, e non sono tanti i piloti che sono arrivati ad un età del genere, soprattutto per chi lotta per qualche risultato di rilievo. Alonso, che la bellezza di 43 anni, non lotta certo per vincere i gran premi ad ogni circuito.
Le qualità e la professionalità di Hamilton non sono da mettere comunque in discussione perché è impossibile vincere il più alto numero di gran premi e titoli senza una qualche bravura fuori dal normale.
Ed infatti la qualifica della sprint race della Cina ha messo in evidenza alcune maestrie del pilota inglese nel percorrere delle curve lunghissime disegnando cambiamenti di traiettoria.

Quest'anno si potrebbero vedere delle belle battaglie, e non solo a fine stagione, quando ci fu il semi crollo di prestazioni della RedBull.

Buona stagione a tutti!


STORIA E CARATTERISTICHE DEL CIRCUITO

circuito di Shanghai del GP di Cina di Formula 1



  1. Lunghezza del circuito: 5.451 km (3.387 miglia)

  2. Numero di giri: 56 giri (per una distanza totale di 305.066 km)

  3. Numero di curve: 16 curve in totale, distribuite come segue:

    • 6 curve a sinistra
    • 10 curve a destra
  4. Tracciato: Il circuito è noto per essere molto tecnico e vario, con una combinazione di lunghe curve ad alta velocità, curve strette e sezioni veloci. Presenta anche una delle curve più famose del calendario di Formula 1, la curva 1, che è una lunga curva a sinistra a 180 gradi.

  5. Tipo di pista: Il tracciato è una miscela di velocità e tecnica. La sezione iniziale presenta una lunga retta che porta a una curva 1 molto larga, mentre la parte centrale del circuito include un mix di curve strette, mentre la parte finale è più fluida, con curve più rapide.

  6. Altezza: Il circuito si trova a circa 3 metri sul livello del mare.

  7. Velocità di punta: La velocità massima che si può raggiungere sul circuito è di circa 320 km/h (199 mph), durante la lunga retta principale, prima di arrivare alla curva 1.

  8. Frenata: Il circuito richiede una buona gestione della frenata, in particolare alla fine delle lunghe curve ad alta velocità. La zona di frenata più intensa si trova in prossimità della curva 14, dove i piloti devono ridurre drasticamente la velocità.

  9. Asfalto: L’asfalto è stato progettato per essere piuttosto abrasivo, il che aumenta l'usura degli pneumatici durante le gare.

  10. Clima: Il clima di Shanghai può essere variabile durante il GP di Cina, con possibilità di pioggia, che rende la gestione dell'aderenza e la scelta delle gomme un fattore cruciale.

In generale, il circuito è noto per il suo mix di caratteristiche tecniche e ad alta velocità, con il rischio di situazioni variabili dovute al clima, che rendono le gare spettacolari e imprevedibili



by 
Gabriele Romano

https://www.gabrieleromano.net


📋 Il caos sul discusso 'Manifesto di Ventotene' (... sull'Europa) scatenato da Giorgia Meloni

un immagine di una delle stampe del libro "Il Manifesto di Ventotene" | ilfattoquotidiano.it











In questi giorni delicati dell'inizio della seconda metà di marzo, si discutono le politiche estere, in particolar modo quelle dell'Europa, che stando a quanto dice la presidente della commissione europea, Ursula von der Leyen, il vecchio continente si deve riarmare per poter fronteggiare il pericolo di una possibile ulteriore invasione da parte della Russia.
Paradossalmente, questo "riarmo" avviene proprio in un momento in cui le tensioni tra USA e Russia si siano allentate proprio grazie ad un cambiamento di rotta del nuovo presidente degli USA, Donald Trump.

E cosi, Giorgia Meloni, prima della partenza per Bruxelles, parla alla camera facendo un discorso sui valori e le politiche estere. In questo discorso critica alcune idee del 'Manifesto di Ventotene', precisando che non è la sua idea di Europa...

Il Manifesto di Ventotene, scritto da Altiero Spinelli, Eugenio Colorni e Ruggero Giusti nel 1941, durante il periodo di confino presso l'isola di Ventotene, nel mar Tirreno, è un documento politico che proponeva la creazione di una Europa unita come risposta agli orrori della Seconda Guerra Mondiale e come antidoto al nazionalismo. Il manifesto sostiene che solo attraverso una federazione europea sarebbe stato possibile garantire la pace, la democrazia e il progresso sociale.

Il manifesto esponeva l'idea di un'Europa in cui gli Stati sovrani cedessero parte della loro sovranità a istituzioni comuni, con l’obiettivo di superare le divisioni tra i popoli europei e prevenire conflitti futuri. Il documento è considerato uno dei fondamenti del movimento europeista e ha influenzato la nascita dell'Unione Europea.

In particolare Meloni ha letto: «La proprietà privata deve essere abolita, limitata, corretta, estesa, caso per caso», ma non ha completato l’ultimo pezzo della frase «non dogmaticamente in linea di principio» (Meloni ha aggiunto «non dogmaticamente, caso per caso», invertendolo) che è decisivo per capire che si trattava di una proposta economica mista, di stampo diverso da quella sovietica (a cui probabilmente alludeva Meloni).

Quello che traspare da questa vicenda è che Giorgia Meloni, oltre a criticare un testo definito sacro (per la nascita dell'Europa) e a omettere persino delle parole del testo, non considera per nulla che gli autori non erano comunisti e quindi opposti (diciamo così) ai suoi colori politici.
Spinelli e Rossi infatti erano esponenti della sinistra antifascista critica verso lo stalinismo e l’Unione Sovietica. Spinelli aveva fatto parte del Partito Comunista fino al 1937, poi ne era uscito. Rossi aveva idee liberali ed era tra i fondatori del movimento Giustizia e Libertà (di cui furono leader Carlo Rosselli e, dopo il suo assassinio insieme al fratello Nello, Emilio Lussu). Entrambi, durante la Resistenza e l’immediato dopoguerra, avrebbero aderito al Partito d’Azione (in seguito Rossi fondò il Partito Radicale nel 1955, mentre Spinelli fu eletto deputato ed eurodeputato da indipendente nelle liste del PCI).

In sostanza il Manifesto di Ventotene è un libro contro tutte le forme di totalitarismo, sia di destra (Nazismo e Fascismo) che di sinistra (comunismo), ecco perché la critica della Meloni suona molto stonata, soprattutto se utilizzata con parole e frasi travisate.

«Espungere l’analisi delle teorie rivoluzionarie, spacciandole per obiettivi, è stato un atto che dimostra o gravissima malafede o, peggio un’abnorme ignoranza» ha scritto il sito della Fondazione Critica Liberale, un think tank vicino al Movimento Federalista Europeo fondato da Spinelli nel 1943. Mercoledì Braga, che è anche presidente della Fondazione “Ernesto Rossi – Gaetano Salvemini”, ha aggiunto che la Fondazione «contesta l’uso politico della storia e la lettura strumentale del documento, operata a esclusivi fini ideologici, estrapolando e decontestualizzando alcuni passi del testo per distorcerne il significato in senso denigratorio».


Il testo del 'Manifesto di Ventotene" (come per molti altri libri esenti da copyright) è possibile consultarlo su Wikipedia
nel caso specifico al seguente link:

https://it.wikisource.org/wiki/Manifesto_di_Ventotene


FONTI ARTICOLO
https://www.adnkronos.com/politica/meloni-manifesto-ventotene-scontro-senato_3UKkeQAwLi5CKj8SRO4xME

https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/03/20/meloni-ventotene-rincara-sinistra-senza-senso-misura/7922282/

https://www.ilpost.it/2025/03/20/manifesto-di-ventotene-meloni-camera/

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 

by Gabriele Romano
https://www.gabrieleromano.net


giovedì 20 marzo 2025

📅 20 Marzo ('25): Giornata internazionale della Felicità

immagine che raffigura la felicità in un ipotetico giorno di equinozio di primavera | unsplash | Gabriele Romano















La Giornata Internazionale della Felicità: Perché il 20 Marzo?

Ogni anno, il 20 marzo, il mondo celebra la Giornata Internazionale della Felicità, un’occasione importante per riflettere sul valore del benessere, della serenità e di ciò che rende davvero significativa la nostra vita. Ma perché proprio il 20 marzo? Cosa rende questa data così speciale e meritevole di essere associata a un tema tanto universale come la felicità?

La scelta di questa data non è affatto casuale. Il 20 marzo coincide con l’Equinozio di Primavera, un momento simbolico di equilibrio tra luce e oscurità. Nell'emisfero nord, segna l'inizio della primavera, un periodo che porta con sé l'idea di rinascita, crescita e speranza. Ma c’è di più: l’equinozio è anche un momento in cui il giorno e la notte sono esattamente uguali, rappresentando così un equilibrio perfetto, proprio come quello che tutti cerchiamo nella nostra vita. Questo perfetto equilibrio tra luce e oscurità è un’immagine potente che ci invita a riflettere sulla nostra ricerca di benessere e armonia interiore.

La Giornata Internazionale della Felicità è stata istituita dalle Nazioni Unite nel 2012, con l’obiettivo di promuovere il benessere globale e sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di vivere una vita felice. Le Nazioni Unite riconoscono che la felicità è uno degli obiettivi fondamentali dell'umanità e che, per raggiungere una vita soddisfacente, è necessario prestare attenzione a fattori come la salute mentale, l'educazione, l’uguaglianza, e soprattutto la qualità delle relazioni umane.

Il 20 marzo, dunque, ci offre l'opportunità di fermarci a riflettere su come la felicità non sia solo un concetto astratto, ma un diritto fondamentale di ogni individuo, che va promosso e tutelato. La felicità è, infatti, uno degli obiettivi chiave delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile. Non si tratta solo di un sentimento effimero, ma di una condizione che deve essere coltivata attraverso azioni concrete, come la riduzione della povertà, l’accesso a un’educazione di qualità, e la promozione di un ambiente sociale e politico che favorisca il benessere.

Ma perché l’equinozio? L’idea di legare la felicità all’equilibrio tra il giorno e la notte è particolarmente significativa. L’equinozio di primavera, infatti, rappresenta il momento in cui la natura si risveglia e trova il suo equilibrio tra il buio dell’inverno e la luce del nuovo ciclo stagionale. Questo passaggio è simbolico della possibilità che abbiamo di rinascere, di guardare a un futuro migliore con speranza e positività. La felicità, come la primavera, è qualcosa che possiamo coltivare e far crescere, anche dopo i periodi difficili.

Questa giornata ci invita a guardare oltre le difficoltà quotidiane e a concentrarci sul valore delle piccole cose che ci rendono felici: un sorriso, un abbraccio, una passeggiata all’aria aperta, un atto di gentilezza. La felicità non è un obiettivo da raggiungere, ma una pratica quotidiana da abbracciare. È un invito a rallentare, ad apprezzare i momenti di gioia, a connetterci con noi stessi e con gli altri, e a cercare equilibrio in ogni aspetto della nostra vita.

Nel mondo moderno, spesso travolto da impegni e preoccupazioni, questa giornata è un promemoria che ci spinge a ripensare alle nostre priorità e a dare più spazio al benessere emotivo. Siamo abituati a correre verso obiettivi materiali, ma la felicità risiede nelle relazioni, nella serenità interiore, nel prendersi cura di se stessi e degli altri. Il 20 marzo, dunque, non è solo una giornata per festeggiare, ma un’opportunità per riflettere su come possiamo migliorare la nostra vita e quella delle persone che ci circondano.

In conclusione, la Giornata Internazionale della Felicità ci ricorda che la felicità non è una destinazione, ma un viaggio che si compie passo dopo passo. E, proprio come la primavera che sboccia il 20 marzo, la felicità può fiorire in ogni angolo della nostra vita, se solo siamo disposti a nutrirla e a fare spazio per essa.

📅 20 Marzo 2025: entra la primavera!

 

una foto che rappresenta la primavera | Unsplash | GabrieleRomano












La Primavera del 2025: Un Risveglio di Speranza

La primavera del 2025 arriverà come una promessa di rinascita, un soffio di aria fresca che solleva le ultime nebbie dell’inverno e risveglia la terra dal suo sonno gelato. È una stagione che sa di attesa, di quella tensione silenziosa che accompagna ogni nuovo inizio, come un battito di cuore che segna l’istante preciso in cui qualcosa di nuovo prende forma.

L’aria è più leggera, ma non ancora pienamente calda. C'è una dolcezza nei giorni che si allungano, una promessa che si fa strada tra le nuvole di marzo. I primi fiori sbocciano timidamente, portando con sé il colore, un arcobaleno nascosto tra le rughe del grigio invernale. I narcisi, i crochi, i primi tulipani fanno capolino, ricordandoci che la vita è un ciclo che non smette mai di rinnovarsi. È un inizio che non ha fretta, ma che, nel suo essere discreto, sembra farci sentire più vivi. Come se ogni fiore che sboccia fosse una parola non detta, una melodia che si espande senza volerlo fare troppo rumore.

I suoni della primavera si mescolano con il silenzio dei primi mattini. Il cinguettio degli uccelli, che si fa più intenso, diventa una colonna sonora discreta per chi sa ascoltare. È una stagione che chiede attenzione, un invito a fermarsi e osservare il miracolo dei dettagli. L'aria ha quel profumo di terra bagnata, di fiori che si dischiudono piano. Ogni passo è come un piccolo incontro con la bellezza, una riscoperta di ciò che ci circonda. La primavera del 2025 si annuncia come una stagione in cui si potrà finalmente respirare di nuovo, dopo la pesantezza dei mesi che l’hanno preceduta.

Emotivamente, la primavera sembra portare con sé una quiete nuova, un sollievo che ci fa sentire meno soli. È il momento in cui il cuore, dopo la fatica dell’inverno, comincia a battere con maggiore leggerezza. La speranza si mescola al desiderio di ricominciare, come un sogno che finalmente trova il suo spazio. Per chi ha vissuto momenti di difficoltà, la primavera è il dolce risveglio che fa scivolare via le ombre dell’anima. Le emozioni diventano più fluide, come se la natura stessa ci invitasse ad abbracciare la possibilità di trasformarci, di rinnovarci.

Nel 2025, la primavera non sarà solo un cambio di stagione. Sarà anche un invito alla riflessione, al riscoprire ciò che ci rende veramente vivi. Sarà il tempo delle passeggiate nei parchi, degli sguardi persi nel cielo azzurro, delle risate che si intrecciano con la luce che cresce ogni giorno. Sarà una stagione di incontri e di rivelazioni, di piccoli momenti di felicità che sanno di poesia. Perché, in fondo, la primavera è la stagione che più di tutte ci insegna a sperare, a credere che anche dopo il freddo e la solitudine, la bellezza possa tornare a fiorire.

E così, tra il fruscio delle foglie appena nate e l’abbraccio caldo del sole che si fa sempre più forte, la primavera del 2025 ci guiderà in un viaggio di dolcezza e rinnovamento. Con ogni suo passo, ci farà riscoprire il senso di appartenenza al mondo, il legame profondo che ci unisce alla terra e ai suoi cicli, e forse, ci ricorderà che la bellezza, in tutte le sue forme, è sempre pronta a risorgere.

by
Gabriele Romano

https://www.gabrieleromano.net

🎵 Sabrina Carpenter - Busy Woman

 


Dopo il successo della canzone Espresso dell'estate scorsa (2024), Sabrina Carpeter arriva di nuovo nelle radio italiane con questo nuovo brano, pubblicato il 7 marzo 2025 come primo estratto dalla versione deluxe dell' album Short n' Sweet, quest'ultimo invece uscito nell'agosto del 2024.

TESTO

Oh, hey
I'm so mature, collected and sensible
Except when I get hit with rejection
To turn me down

Well, that's just unethical I'll turn into someone you're scared to know But if you need my love My clothes are off I'm coming over to your place And if you don't need (if you don't need) my love Well, I didn't want your little bitch-ass anyway Yeah, I'm a busy woman I wouldn't let you come into my calendar any night But if you want my kisses I'll be your perfect Mrs. 'Til the day that one of us dies Oh, hey Busy woman, all the time Busy woman So much to shave and lipstick to reapply Maybe for you, though, I could accommodate I'm flexible So just tell me what you like Tantric yoga baby Namaste If you don't want me I'll just deem you gay But if you need my love My clothes are off I'm coming over to your place And if you don't need (if you don't need) my love Well, I didn't want your little bitch-ass anyway Yeah, I'm a busy woman I wouldn't let you come into my calendar any night But if you want my kisses I'll be your perfect Mrs. 'Til the day that one of us dies Busy woman All the time Busy woman For the rest of my life My openings are super tight Busy woman Unless you call tonight Night, ooh But if you need my love My clothes are off I'm coming over to your place And if you don't need (if you don't need) my love Well, I didn't want your little bitch-ass anyway Cuz I'm a busy woman I wouldn't let you come into my calendar any night But if you want my kisses I'll be your perfect Mrs. 'Til the day that one of us dies

TRADUZIONE TESTO
Oh, hey Sono così matura, controllata e sensata Tranne quando ricevo un rifiuto Rifiutarmi? Beh, è semplicemente non etico Mi trasformerò in qualcuno che ti fa paura Ma se hai bisogno del mio amore Mi tolgo i vestiti Sto venendo a casa tua E se non hai bisogno (se non hai bisogno) del mio amore Beh, non volevo comunque il tuo lato noioso Sì, sono una donna impegnata Non avrei tempo da perdere con te Ma se vuoi i miei baci Sarò la tua perfetta Mrs. Fino al giorno in cui uno di noi muore Oh, hey Sono una donna impegnata, sempre Una Donna impegnata Così tanto da depilare e rossetto da ritoccare Ma forse per te potrei fare un’eccezione Sono flessibile Quindi dimmi solo cosa ti piace Tantric yoga, baby Namaste Se non mi vuoi Ti considererò gay Ma se hai bisogno del mio amore Mi tolgo i vestiti Sto venendo a casa tua E se non hai bisogno (se non hai bisogno) del mio amore Beh, non volevo comunque il tuo lato noioso Sì, sono una donna impegnata Non avrei tempo da perdere con te Ma se vuoi i miei baci Sarò la tua perfetta Mrs. Fino al giorno in cui uno di noi muore Sono una donna impegnata Sempre Una donna impegnata Per il resto della mia vita I miei spazi sono super stretti Una donna impegnata A meno che tu non chiami stasera Notte, ooh Ma se hai bisogno del mio amore Mi tolgo i vestiti Sto venendo a casa tua E se non hai bisogno (se non hai bisogno) del mio amore Beh, non volevo comunque il tuo lato noioso Perché sono una donna impegnata Non avrei tempo da perdere con te Ma se vuoi i miei baci Sarò la tua perfetta Mrs. Fino al giorno in cui uno di noi muore

by Gabriele Romano

https://www.gabrieleromano.net

☘️ Striscia dei Peanuts del giorno (20 marzo '25)

 


una palla lanciata potrà sempre ritornare perché potrà essere ribattuta...

mercoledì 19 marzo 2025

La Festa del Papà: Un Giorno per Celebrare l'Amore, la Dedizione e l'Incredibile Ruolo dei Padri


Il 19 marzo non è solo una data nel calendario, ma un'occasione speciale per celebrare una delle figure più importanti nella vita di ciascuno di noi: il papà. La Festa del Papà, che in Italia si celebra proprio il 19 marzo, rappresenta un momento di riflessione e di riconoscimento nei confronti di un ruolo che è spesso difficile da descrivere con parole, ma che ogni giorno si concretizza attraverso gesti di amore, sacrificio e protezione.

Questa giornata è dedicata a tutti i papà, che siano biologici, adottivi, o di qualsiasi altra forma familiare. È un giorno per ricordare il loro impegno quotidiano, la loro forza silenziosa e, spesso, la loro capacità di fare da guida e supporto senza chiedere nulla in cambio. A volte, il padre è visto come la figura di autorità o di protezione, ma dietro questa maschera c'è un cuore che batte per i propri figli, pronto a fare di tutto per vederli felici, realizzati e sereni.

La Festa del Papà ha radici antiche, ma con il passare degli anni ha assunto diverse sfumature, adattandosi ai cambiamenti sociali e culturali. In Italia, la data del 19 marzo è legata alla festività di San Giuseppe, il padre adottivo di Gesù, che ha fatto della sua vita un esempio di dedizione e di amore paterno. Questa figura religiosa è stata da sempre un modello di padre per tanti cristiani, ma oggi la festa ha un significato che va al di là delle connotazioni religiose, diventando un momento di celebrazione dell'amore incondizionato che ogni padre nutre per i propri figli.

Il 19 marzo è quindi un'opportunità per riflettere su ciò che significa essere padre. Ogni padre, infatti, ha il suo modo unico di esprimere affetto e sostegno, e queste differenze rendono la figura paterna tanto affascinante quanto fondamentale. C'è il papà che ogni giorno si alza presto per andare a lavorare, quello che dedica ore e ore per aiutare i figli nei compiti, quello che li incoraggia a seguire i propri sogni e quello che, con un sorriso, sa alleggerire anche le giornate più difficili.

In un'epoca in cui spesso si enfatizzano le difficoltà della genitorialità, la Festa del Papà è anche un modo per celebrare i piccoli e grandi successi, che non sempre vengono riconosciuti. A volte, infatti, il padre è la figura che rimane nell'ombra, meno visibile rispetto alla madre, ma che, senza mai far rumore, svolge un ruolo essenziale nel processo di crescita e formazione dei figli. La sua presenza è fondamentale per un equilibrio familiare sano, per dare ai figli il supporto emotivo e pratico di cui hanno bisogno.

La giornata del 19 marzo è anche un'opportunità per mettere in evidenza quanto sia importante il dialogo e la vicinanza emotiva tra genitori e figli. In molte famiglie, infatti, il papà è una figura che spesso si ritrova a essere meno comunicativa rispetto alla mamma, ma proprio per questo è essenziale che anche il padre impari a esprimere i propri sentimenti. La Festa del Papà non è solo un'occasione per ricevere un regalo, ma anche per dedicare un momento speciale al genitore, per dirgli quanto è importante, quanto lo si ama e quanto il suo ruolo nella nostra vita sia fondamentale.

In questo giorno, molte persone scelgono di fare un gesto simbolico: un regalo, un messaggio, una telefonata, o semplicemente passare del tempo insieme. Non sempre è necessario fare grandi cose; a volte, basta una semplice parola di affetto o una risata condivisa per dimostrare la nostra gratitudine.

La Festa del Papà ci ricorda che il legame tra padre e figlio è uno dei più potenti e duraturi che esistano, e che ogni piccolo gesto di affetto ha il suo valore. Oggi, più che mai, è fondamentale che le nuove generazioni di padri abbiano la possibilità di vivere con maggiore consapevolezza e serenità il loro ruolo. La società sta cambiando e anche l'idea di paternità si evolve, ma l'amore e l'impegno che un padre dedica ai propri figli restano immutati.

In conclusione, il 19 marzo non è solo un giorno per festeggiare, ma un'opportunità per riflettere e riconoscere il valore inestimabile di tutte le figure paterne. Se avete la fortuna di avere ancora il vostro papà vicino, prendetevi un momento per abbracciarlo, dirgli quanto gli volete bene e ringraziarlo per tutto quello che fa. E se non è più con voi, ricordate con affetto e gratitudine ogni momento che avete vissuto insieme.

Buona Festa del Papà a tutti i papà, presenti e lontani, che ogni giorno con amore e dedizione costruiscono il futuro delle nostre vite.


by
Gabriele Romano

https://www.gabrieleromano.net

🎵 David Guetta & Sia - Beautiful People


David Guetta realizza sempre brani molto eccitanti e la splendida voce di Sia rende il brano indissolubilmente stupendo.

TESTO TRADOTTO

Mani tese, cosa hai?
Dammi il tuo meglio e non ti rifiuterò
Perché vuoi sempre impressionare (Woah)
Perché vuoi sempre impressionare (Woah)
Sei sempre in cerca di attenzioni

Questa è la vita al top
Niente ci trascina tra le spine
Questo è il momento migliore
Per essere giovani, vecchi o rinati
Vivi come se dovessimo morire
Fai cose che non abbiamo mai fatto prima
Questa è la vita al top, la vita al top

No, non diremo “No”
La gente bella dice “Vai, vai, vai”
La gente bella non si stressa, stressa, stressa
Non ci fermiamo mai
La gente bella dice “Sì”
No, non diremo “No”
La gente bella dice “Vai, vai, vai”
La gente bella non si stressa, stressa, stressa
Non ci fermiamo mai
La gente bella dice “Sì”

Woah
La gente bella dice “Sì”

Mani tese, cosa hai?
Dammi il tuo meglio e non ti rifiuterò
Perché vuoi sempre impressionare (Woah)
Perché vuoi sempre impressionare (Woah)
Sei sempre in cerca di attenzioni

Quindi vieni, vieni, vieni con me
Spingiamoci fino all’alba
Amo fare festa
E quando sono con te, il gioco è iniziato
Ho la cura che cerchi
Pronti, partenza, via, ho lanciato la bomba
Questa è la vita al top, la vita al top

No, non diremo “No”
La gente bella dice “Vai, vai, vai”
La gente bella non si stressa, stressa, stressa
Non ci fermiamo mai
La gente bella dice “Sì”
No, non diremo “No”
La gente bella dice “Vai, vai, vai”
La gente bella non si stressa, stressa, stressa
Non ci fermiamo mai
La gente bella dice “Sì”

Woah
La gente bella dice “Sì”
No, non diremo “No”
La gente bella dice “Vai, vai, vai”
La gente bella non si stressa, stressa, stressa
Non ci fermiamo mai
La gente bella dice “Sì”

Woah
La gente bella dice “Sì”

☘️ Striscia dei Peanuts del giorno (18 marzo '25)



Il povero Charlie Brown è sempre lo stereotipo del ragazzo sfigato... ma in fin dei conti anche di quello del bravo ragazzo.

lunedì 17 marzo 2025

Nel 1950 di questo giorno (17 marzo) venne scoperto l'elemento chimico del Californio


Il 17 marzo 1950 segna una data fondamentale nella storia della scienza, poiché in questo giorno è stato scoperto l'elemento chimico californio. Questa scoperta, effettuata dai ricercatori dell'Università della California, rappresenta un'importante pietra miliare nella fisica nucleare e nella chimica degli elementi artificiali.

Il californio, con simbolo "Cf" e numero atomico 98, è un elemento radioattivo appartenente alla famiglia degli attinidi. La sua scoperta non fu casuale, ma il risultato di esperimenti pionieristici condotti durante gli anni successivi alla fine della Seconda Guerra Mondiale, un periodo in cui l'interesse per la ricerca nucleare era in forte espansione. La scoperta del californio è stata il frutto del lavoro di un team di scienziati, tra cui Albert Ghiorso, Glenn T. Seaborg, Ralph A. James e Leon O. Morgan, che hanno utilizzato il ciclotrone dell'Università della California a Berkeley per bombardare un campione di curio (elemento chimico con numero atomico 96) con particelle alfa.

Il processo che ha portato alla creazione del californio è stato complesso: bombardando il curio con particelle alfa, i ricercatori riuscirono a ottenere un nuovo elemento, che si comportava come un elemento pesante, molto simile al curio ma con caratteristiche chimiche e fisiche distinte. Il californio si rivelò essere un elemento altamente radioattivo, con una vita media relativamente breve, ma molto utile in vari ambiti della scienza.

La scelta del nome "californio" non è stata casuale. Gli scienziati vollero rendere omaggio alla loro università, l'Università della California, e allo stato in cui si trovavano. Questo nome rappresenta il legame diretto tra la scoperta e l'istituzione che ha reso possibile il progresso scientifico. Il californio, sebbene non si trovi in natura in quantità significative, è stato utilizzato in numerose applicazioni scientifiche, tra cui la produzione di neutroni, la ricerca sui materiali e come tracciante in medicina nucleare.

Un aspetto affascinante del californio è la sua produzione in laboratorio. Poiché è altamente radioattivo e non si trova naturalmente sulla Terra, viene prodotto sinteticamente attraverso reazioni nucleari in laboratori avanzati. Viene utilizzato in reattori nucleari e in acceleratori di particelle per la creazione di nuovi isotopi e per applicazioni industriali. Inoltre, il californio ha un ruolo fondamentale nell'incremento della nostra comprensione delle forze fondamentali che governano il comportamento degli atomi e delle particelle subatomiche.

Oggi, il californio rimane un elemento di interesse per i ricercatori, ma la sua scoperta è anche un simbolo della continua evoluzione della scienza e della tecnologia. È il risultato di decenni di ricerca e sperimentazione, che ha portato non solo alla scoperta di nuovi elementi, ma anche a un incremento esponenziale della conoscenza umana riguardo alla struttura dell'atomo e alle reazioni nucleari.

In sintesi, la scoperta del californio il 17 marzo 1950 non solo ha arricchito la tavola periodica, ma ha anche aperto nuove porte per la ricerca scientifica e tecnologica, contribuendo in modo significativo all'avanzamento della fisica nucleare e delle scienze applicate. Una scoperta che, ancora oggi, continua a suscitare interesse e a guidare nuove ricerche nel campo della chimica e della fisica.

Il californio (specificamente il californio-252) è utilizzato in alcune applicazioni mediche, tra cui il trattamento del cancro. Questo isotopo radioattivo emette particelle alfa e neutroni, ed è impiegato in alcune forme di radioterapia, come la brachiterapia, che prevede l'inserimento di sorgenti radioattive direttamente nel corpo vicino al tumore per distruggere le cellule cancerogene.

Il californio-252 è anche utilizzato in medicina nucleare per trattamenti che richiedono una fonte di neutroni, poiché può emettere neutroni in grado di colpire e danneggiare le cellule cancerogene.

Tuttavia, a causa della sua radioattività e della difficoltà nel maneggiarlo in modo sicuro, l'uso del californio è limitato e viene impiegato solo in casi specifici e sotto stretta sorveglianza.


https://www.gabrieleromano.net/pages/articles/March17Californium-discovered.html


sabato 15 marzo 2025

IDI di Marzo

 

Vincenzo Camuccini - La morte di Cesare (1806) [wikipedia]

Oggi, il 15 marzo è ancora un giorno che suscita riflessioni sul potere, sulla politica e sul destino degli uomini che si trovano al vertice della società. In un'epoca moderna, dove le lotte per il potere e il tradimento politico sono ancora temi di grande attualità, le Idi di marzo ci ricordano che la storia tende a ripetersi e che, anche i più potenti, possono essere vulnerabili.

Le Idi di marzo, il 15 marzo del 44 a.C., sono una delle date più celebri della storia romana, poiché segnano l’assassinio di Giulio Cesare, uno degli eventi che hanno cambiato il corso della storia dell'Antica Roma. Ma cosa sono realmente le Idi di marzo e perché sono diventate così famose?

Il termine "idi" deriva dal latino "idus", che indicava il giorno di metà mese nel calendario romano. Le Idi erano giorni particolari, utilizzati come termine per calcolare altre date, e il 15 marzo corrispondeva alla metà del mese di marzo, un giorno che, nel contesto romano, aveva un’importanza simbolica e rituale.

Quello che rende le Idi di marzo così rilevanti non è tanto la data in sé, ma l'assassinio di Giulio Cesare, il quale, secondo la tradizione, venne ucciso dai suoi stessi senatori. Cesare, infatti, si era ormai accaparrato una grande quantità di potere, accumulando ruoli che lo ponevano sopra tutti gli altri, un passo che aveva suscitato preoccupazioni tra i suoi avversari politici. Questi ultimi temevano che Cesare stesse progettando di diventare re di Roma, minacciando così la Repubblica. Tra i complottisti che tramavano contro di lui, ci furono anche uomini di spicco, tra cui Bruto, che era addirittura considerato suo figlio adottivo.

Il colpo di scena avvenne al Senato, dove Cesare fu circondato e accoltellato da un gruppo di circa 60 senatori. La morte di Cesare non segnò solo la fine di una figura dominante, ma anche l'inizio di una serie di conflitti che portarono, alla fine, alla nascita dell'Impero Romano sotto il comando di Ottaviano, futuro imperatore Augusto.

Le Idi di marzo sono rimaste celebri soprattutto per le parole che, secondo la tradizione, Cesare pronunciò poco prima di morire. Quando vide tra i suoi assassini il suo protetto e figlio adottivo Bruto, Cesare, sbalordito, esclamò: "Et tu, Brute?" (Anche tu, Bruto?). Queste parole, sebbene in parte siano probabilmente frutto della drammatizzazione letteraria, hanno acquisito un potere simbolico molto forte: rappresentano il tradimento di una figura che, pur avendo dato tanto, viene alla fine tradita da coloro che più gli erano vicini.

Ma le Idi di marzo, oltre ad essere una data di rilevanza storica, sono diventate anche un simbolo di tradimento e ingratitudine. La frase “Et tu, Brute?” è stata ripresa e utilizzata nei secoli in una varietà di contesti, da opere letterarie a discorsi politici, per indicare il momento in cui un alleato o un amico tradisce qualcuno.


♬ una hit del momento... Location di Zerb & Ty Dolla $ign


LYRICS
7070 Collins
We in Miami and we ballin'
She like, Dolla, pull up, as we mobbin'
Every time I'm in the city, we be locked in
Ayy, locked in
Bal Harbour, take you shoppin'
Nikki Beach, we in the water
Fría, fría, make her hotter

2 am, we ended up at Liv (2 am, we ended up at Liv)
3 am, we like four bottles in
4 am, and I know (4 am, and I know)
Which girls I'm takin' home, ooh yeah
Ha-ha-ha-ha (Woo, woo, woo, woo)

It's 2 am, this liquor got me loose
From what you said, I'm drunk off you
There's not a drug, baby, that would get me through
I ain't gotta beg, but I want you
Send me your location
Send me, send me, send me your location
I need to know, I need to know your location
Send me, send me, send me your location

Where you at, where you been?
Takin' pictures on the trip with your friends
Buy it all, we don't count it, just spend
Make our own, we don't follow the trends
Hundred bottles on our own expense
Only live once, so we so lit
Let's take shots, don't miss
Pour 'em all out, then reload it
More drinks, more sips
More time gettin' spent on drunk texts
More things that I gotta confess
Let's be honest for once and own it
Lose ourselves and live in the moment
When they doubt, we just show them
Private plane, we just flown in

Ha-ha-ha-ha (Woo, woo, woo, woo)

It's 2 am, this liquor got me loose
From what you said, I'm drunk off you
There's not a drug, baby, that would get me through
I ain't gotta beg, but I want you
Send me your location
Send me, send me, send me your location
I need to know, I need to know your location
Send me, send me, send me your location (Your location)



TraduzioneTesto

7070 Collins
Siamo a Miami e stiamo spaccando
Lei mi dice, "Dolla, vieni, mentre ci facciamo un giro"

Ogni volta che sono in città, siamo sempre insieme
Ayy, sempre insieme
Bal Harbour, ti porto a fare shopping
Nikki Beach, siamo nell'acqua
Fredda, fredda, la faccio sentire più calda

Alle 2 del mattino, siamo finiti a Liv (alle 2 del mattino, siamo finiti a Liv)
Alle 3 del mattino, siamo già a quattro bottiglie
Alle 4 del mattino, e lo so (alle 4 del mattino, e lo so)
Quali ragazze porterò a casa, oh sì
Ha-ha-ha-ha (Woo, woo, woo, woo)

Sono le 2 del mattino, quest'alcol mi ha reso scatenato
Da quello che hai detto, sono ubriaco di te
Non c'è una droga, baby, che mi faccia passare questo
Non devo supplicare, ma ti voglio
Mandami la tua posizione
Mandami, mandami, mandami la tua posizione
Ho bisogno di sapere, ho bisogno di sapere dove sei
Mandami, mandami, mandami la tua posizione

Dove sei, dove sei stata?
Fai foto in viaggio con le tue amiche
Compri tutto, non contiamo, solo spendiamo
Facciamo le cose a modo nostro, non seguiamo le tendenze
Cento bottiglie a nostro carico
Vivi una volta sola, quindi siamo super carichi
Facciamo tiri, non sbagliamo
Versiamole tutte, poi ricarichiamo
Più drink, più sorsi
Più tempo passato a scrivere messaggi ubriachi
Più cose che devo confessare
Siamo onesti per una volta e ce lo prendiamo
Perdiamoci e viviamo nel momento
Quando dubitano, glielo mostriamo
Aereo privato, appena atterrati

Ha-ha-ha-ha (Woo, woo, woo, woo)

Sono le 2 del mattino, quest'alcol mi ha reso scatenato
Da quello che hai detto, sono ubriaco di te
Non c'è una droga, baby, che mi faccia passare questo
Non devo supplicare, ma ti voglio
Mandami la tua posizione
Mandami, mandami, mandami la tua posizione
Ho bisogno di sapere, ho bisogno di sapere dove sei
Mandami, mandami, mandami la tua posizione (La tua posizione)

Striscia dei Peanuts del giorno (15 marzo '25)


     Le donne maschiaccio solo a volte riflettono della particolarità del loro carattere...